La verità arriva dopo 30 anni. Decisivo l'esame del Dna,
fatto contro il volere della donna: ora si sa chi sono i genitori
Argentina, risolto il caso di Evelyn
è figlia di una desaparecida italiana
Tutti e due vennero sequestrati nel 1977 dalla dittatura
e poi uccisi. La figlia fu presa da una famiglia di militari
di OMERO CIAI
SI E' RISOLTO ieri dopo più di trent'anni uno dei più complicati casi giudiziari legati al furto dei neonati durante l'ultima dittatura militare in Argentina. Grazie ad un esame del Dna realizzato contro la sua volontà i medici hanno stabilito che Evelyn Vazquez è al 99,98% figlia della desaparecida italiana Susana Pegoraro e di Ruben Bauer, sequestrati illegalmente a La Plata nel giugno del '77 e in seguito uccisi nel lager dell'Esma, la scuola allievi della Marina argentina. Per sapere chi fosse davvero Evelyn Vazquez questa volta i giudici argentini e le Abuelas di Plaza de Mayo hanno utilizzato un metodo insolito ordinando alla polizia di entrare nel suo appartamento e sequestrare oggetti che potevano contenere tracce del suo Dna per sottoporli ad un esame di verifica.
La vicenda di Evelyn risale a qualche anno fa quando dopo lunghe ricerche gli esperti delle famose nonne si convinsero che la figlia di Policarpo Vazquez e Anna Maria Ferra era in realtà l'ennesima bambina sottratta ai genitori uccisi nei lager della dittatuura e consegnata ad una famiglia di militari. Ma, ed era il primo caso in assoluto, quando un giudice chiamò la ragazza, Evelyn si rifiutò di sottoporsi spontaneamente alla prova del Dna per non compromettere i genitori adottivi che, in questi casi, avendo dichiarato il falso quando iscrissero in Comune la bambina, rischiano il processo e una condanna per concorso in sottrazione di minore. Così, nonostante il suo padre adottivo avesse alla fine confessato che Evelyn non era sua figlia naturale, la giustizia diede ragione alla ragazza sostenendo che aveva diritto a rifiutare l'esame del Dna per proteggere la sua intimità.
Allora, era il 2001, il caso di Evelyn rimase sospeso con le Abuelas da una parte convinte che fosse la figlia di due desaparecidos e dovesse essere restituita all'unica familiare diretta ancora in vita, la sua nonna materna, moglie dell'industriale italiano Giovanni Pegoraro, anch'egli rapito e scomparso durante la dittatura; ed Evelyn che si rifiutava di conoscere la verità della sua storia. Ma le nonne proseguirono la loro battaglia raccogliendo altri dati. Quando venne sequestrata, Susana Pegoraro era incinta di cinque mesi. E, nell'Esma, venne affidata al "Turco Julian", al secolo Julio Simon, uno dei pochi torturatori di quel lager riconosciuto e processato ed anche uno dei pochissimi condannato all'ergastolo che sta scontando nella prigione di Marcos Paz, alla periferia di Buenos Aires. Fu Julio Simon a consegnare Evelyn appena nata a Policarpo Vazquez che nel '77 era un giovane ufficiale della Marina argentina.
Grazie alla caparbietà delle Abuelas il caso venne riaperto nel 2006 e il pubblico ministero chiese una condanna a nove anni di carcere per i genitori adottivi di Evelyn: l'accusa era quella di aver contraffatto un certificato di nascita dichiarando il falso. Gli avvocati difensori invece chiesero l'assoluzione con l'argomento che come prova c'era solo la confessione dei due falsi genitori. Per questo venne ordinata la perquisizione dell'appartamento della ragazza e l'esame coatto del suo Dna. Ieri i risultati: Evelyn è la figlia di Susana e la nipote di Giovanni Pegoraro. E' anche l'89° bambina sottratta alla sua famiglia e ritrovata dalle Abuelas. Con questo c'è un altro caso che finirà per risolversi contro la volontà dei coinvolti: è quello dei due figli di Ernestina Herrera de Noble, la proprietaria dell'influente Gruppo Clarin. I due ragazzi si sono rifiutati di sottoporsi alla prova del Dna ma la giustizia ha ordinato di raccogliere elementi per effettuare l'esame anche senza il loro consenso.
(24 aprile 2008)
jueves, 24 de abril de 2008
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