jueves, 31 de julio de 2008

Italia? No, grazie!

L'inflazione e' il livello piu' elevato dal giugno del 1996. in crescita anche i servizi balneari +8%

Nuovo balzo dell'inflazione, a luglio +4,1%

Istat: a giugno era al 3,8%. Su base mensile +0,5%. Aumento boom per pasta +25%, pane +12,1% e gasolio +31,4%

MILANO - L'inflazione galoppa a livelli vertiginosi. A luglio è volata al +4,1% dal +3,8% di giugno, raggiungendo il massimo dal giugno del 1996.

L'inflazione a luglio è salita al 4,1% (Ansa)
Lo comunica l'Istat aggiungendo che su base mensile i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,5%.

PREZZI - Alimentari e carburanti, ma anche tabacchi e servizi turistici. Sono queste le voci che fanno da base alla nuova accelerazione dell'inflazione nel mese di luglio. Secondo quanto comunica l'Istat, il prezzo di pane e cereali è cresciuto a luglio del 12,1%, con un +13% per il pane ed un +25% per la pasta, che accelera ancora rispetto al +22,3% di giugno. In forte tensione anche il comparto energetico, dove la crescita è del 2% su base mensile e del 16,6% su base annua. Non si ferma infatti la corsa del diesel, che dopo il +31% di giugno registra un +31,4% (+1,3% sul mese), mentre la benzina aumenta del 13,1% (+1,3% sul mese). È boom anche per il prezzo dei tabacchi, che hanno registrato un aumento congiunturale del 2,6% e annuo del 5,4%, mentre si fa sentire il «caro-ombrellone». Per i servizi balneari la crescita dei prezzi è arrivata all'8%, per i camping al 4% e per i pacchetti vacanza al 5%. Non va meglio per chi sceglie di rimanere a casa e consolarsi con la televisione, perchè gli abbonamenti alle pay-tv sono aumentati del 5,1%.

ZONA EURO - Nel mese di luglio anche l'inflazione nella zona dell'euro ha fatto registrare ancora un aumento, arrivando al 4,1%. Lo indica la stima flash diffusa da Eurostat, l'ufficio europeo di statistica. Il dato definitivo sarà reso noto il 14 agosto prossimo. In giugno invece l'inflazione si era attestata al 4%, dopo il 3,7% di maggio.



31 luglio 2008

jueves, 10 de julio de 2008

Argentina, lo spettacolare crollo del Perito Moreno



Esperti e turisti aspettavano da giorni lo spettacolo della rottura del ghiacciaio Perito Moreno, il più famoso della Patagonia Argentina, situato a 2.700 chilometri a sud di Buenos Aires. Inaspettatamente, in pieno inverno australe, un braccio ghiacciato che lo collega alla terraferma è crollato con grande anticipo. In passato il fenomeno aveva un ciclo di almeno 15 anni mentre recentemente si è ripetuto con maggiore frequenza, nel 2004 e nel 2006. L'anomalia è però data dal periodo: le precedenti rotture sono avvenute a marzo, al termine dell'estate australe, quando cioè il ghiaccio risulta indebolita e più vulnerabile rispetto alla pressione dell'acqua, cresciuta per il disgelo. " Invece è la prima volta dal 1917 che il ghiacciaio si rompe durante l'inverno", ha confermato il responsabile del Parco nazionale "Los Glaciares", Carlos Corvalan. Il Perito Moreno ha una superficie di 195 kmq, con un'altezza dello spessore del ghiaccio fra 50 e 70 metri